Regione Veneto: PMI femminili e professioniste 2023

Ente: Regione Veneto

Destinatari: Micro, piccole e medie imprese

Tipo investimenti: Investimenti in beni strumentali

Tipo contributi: Contributo a fondo perduto

Misura agevolazione: 30% delle spese ammissibili con un contributo massimo pari ad € 51.000

Risorse finanziarie disponibili: € 2.300.000,00

Stato: Aperto

Descrizione:

I soggetti beneficiari del presente bando sono le micro, piccole e medie imprese (PMI) dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi e le professioniste, che rientrano in una delle seguenti tipologie:

- imprese individuali il cui titolare è una donna residente nel Veneto da almeno due anni;
- società di persone o società cooperative in cui la maggioranza dei soci è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
- società di capitali in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
- consorzi costituiti per almeno il 51 per cento da imprese femminili come definite ai numeri 1), 2), e 3);
- professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali contenute nell’elenco di cui al comma 7 all’articolo 2 della legge 14 gennaio 2013, n. 4 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate” e in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge, residenti da almeno due anni in Veneto. In caso di professioniste operanti in forma associata, l’Associazione professionale o lo Studio associato devono essere costituiti in maggioranza da donne residenti nel Veneto da almeno due anni.

L’impresa o la professionista, al momento della presentazione della domanda, a pena di inammissibilità, deve possedere i seguenti requisiti:

- in caso di PMI (incluse le professioniste operanti in forma societaria) essere regolarmente iscritta al Registro delle Imprese istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio, alla data del 20 gennaio 2023; è sufficiente l’iscrizione come impresa “inattiva”;
- in caso di professioniste operanti in forma singola o associata:
- essere iscritte agli ordini professionali oppure aderire alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 ed essere in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge n. 4 del 2013;
- essere costituite in Associazioni professionali o in Studi associati di professionisti, anche iscritti al REA, con atto registrato all’Agenzia delle Entrate (solo per le professioniste operanti in forma associata); 
- essere titolari di partita IVA attiva alla data del 20 gennaio 2023;
- non essere lavoratrici dipendenti (in qualsiasi forma, sia a tempo indeterminato che determinato, sia a tempo pieno che a tempo parziale) o pensionate.
- esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007-2022 primario e/o secondario nei settori indicati nell’Allegato B del presente bando;
- avere l’unità operativa in cui realizza l’intervento in Veneto che, per quanto riguarda le imprese iscritte al Registro Imprese, deve risultare nella visura camerale, mentre, per le professioniste operanti in forma singola o associata, dal “Certificato di attribuzione di partita IVA” rilasciato dall’Agenzia delle Entrate o dalla più recente dichiarazione di variazione attività MOD. AA) presentata e relativa ricevuta di presentazione;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposta a procedure concorsuali in corso o aperte nei suoi confronti antecedentemente la data di presentazione della domanda (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale);
- essere in possesso dei requisiti di onorabilità di cui all’art. 1 della legge regionale 11 maggio 2018, n. 16 “Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale”.

Il Bando ha una dotazione finanziaria iniziale pari a euro 2.300.000,00 di cui una quota, pari ad euro 500.000,00 è riservata alle domande di contributo presentate dalle professioniste.

I progetti ammissibili sono i progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e i progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente.

Il progetto ammesso all’agevolazione deve essere concluso ed operativo entro il termine perentorio del 18 dicembre 2023 e comunque entro la data di presentazione della domanda di saldo, se precedente.

Gli interventi previsti dal presente Bando devono essere realizzati e localizzati nel territorio della Regione del Veneto.

Le spese ammissibili sono le spese relative a beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

a. per le PMI (escluse le professioniste operanti in forma societaria come individuate ai punti 2, 3 e 4, par. 4.1, lett. e.1):
    - macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;
    - arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di euro 15.000,00);
    - negozi mobili;
    - autocarri furgonati a esclusivo uso aziendale (spesa forfettaria di euro 10.000,00);
    - opere murarie e di impiantistica (limite massimo di euro 10.000,00);
    - spese per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (nei limiti di spesa di cui al par. 6.2, lettera f));
    - software e realizzazione di sistemi e-commerce (limite massimo di euro 10.000,00);
    - spese generali (spesa forfettaria di euro 3.500,00);
    - spese per la riqualificazione e il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza (limite massimo di euro 16.000, 00).
b. per le professioniste, operanti in forma singola, associata o societaria:
    - macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;
    - arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di euro 5.000,00);
    - opere murarie e di impiantistica (limite massimo di euro 3.000,00);
    - software e realizzazione di sistemi e-commerce (limite massimo di euro 4.000,00);
    - spese generali (spesa forfettaria di euro 2.000,00).

L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione dell’intervento:

a. per le PMI (escluse le professioniste operanti in forma societaria come individuate ai punti 2, 3 e 4, par. 4.1, lett. e.1):
    - nel limite massimo di euro 51.000,00 corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 170.000,00;
    - nel limite minimo di euro 6.000,00 corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a euro 20.000,00.
b. per le professioniste operanti in forma singola, associata o societaria:
    - nel limite massimo di euro 12.000,00 corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 40.000,00;
    - nel limite minimo di euro 3.600,00 corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a euro 12.000,00.

Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.

Le agevolazioni previste dal presente Bando sono cumulabili con aiuti di Stato concessi per gli stessi costi ammissibili o con aiuti di Stato relativi alla stessa misura di finanziamento se tale cumulo non comporta il superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevato fissati, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un regolamento d’esenzione per categoria o in una decisione adottata dalla Commissione (art. 5 Reg. (UE) N. 1407/2013).

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