REGIONE VENETO - Bando per il sostegno a progetti sviluppati da aggregazioni di imprese

DGR nr. 711 del 28 maggio 2019

DESTINATARI: Può presentare domanda di sostegno un’aggregazione composta nel numero minimo di 3 (tre) imprese. Tra le imprese che compongono l’aggregazione è ammessa una sola grande impresa. L’aggregazione di imprese deve essere costituita, in una delle seguenti modalità:

  • a) contratto di rete, come definito dalla legislazione vigente, per il quale dovrà essere preventivamente definito l’organo comune incaricato di gestire, in nome e per conto dei partecipanti, l’esecuzione del progetto oggetto della domanda di sostegno;
  • b) consorzio con attività esterna, società consortile, società cooperativa;
  • c) associazione di imprese a carattere temporaneo (A.T.I), appositamente costituita per la realizzazione del progetto oggetto della domanda di sostegno. È altresì ammessa la costituzione dell’associazione temporanea di scopo (A.T.S.) comprendente, in aggiunta al numero minimo di 3 (tre) imprese, uno o più organismi di ricerca partecipanti al progetto. L’aggregazione deve obbligatoriamente prevedere per l’intera durata del progetto, il coinvolgimento di un organismo di ricerca iscritto nel portale regionale Innoveneto al più tardi entro la data ultima stabilita per la presentazione della domanda di sostegno.

Il coinvolgimento può avvenire mediante:

  • adesione diretta all’aggregazione, esclusivamente in qualità di mandante qualora l’aggregazione sia costituita nella forma di associazione temporanea di scopo (A.T.S.);
  • collaborazione nella forma di contratto (convenzione) tra l’aggregazione di imprese (sottoscritto dal legale rappresentante della capofila) e l’organismo di ricerca.

È richiesto per ciascuna impresa partecipante all’aggregazione il possesso dei seguenti ulteriori requisiti:

  • a) essere regolarmente costituita, iscritta nel registro delle imprese e attiva presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio.
  • a1) i liberi professionisti sono equiparati alle PMI per l’accesso ai fondi strutturali europei, ivi compreso il POR FESR 2014-2020. In aggiunta al numero minimo di 3 imprese iscritte al relativo registro, possono aderire all’aggregazione i liberi professionisti:
  • 1) iscritti ad un albo professionale, oppure,
  • 2) aderenti alle associazioni professionali che rilasciano l’attestato di qualità dei servizi iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico, ed essere in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge n. 4/2013.
  • Per i liberi professionisti trovano attuazione, per quanto applicabili, le disposizioni di cui alle lettere b), d), e), g), h), i), j) del presente comma.
  • b) avere un’unità operativa attiva in Veneto nella quale realizzare il progetto, ad eccezione di quanto acconsentito all’articolo 3, comma 2.
  • c) essere “autonoma”, rispetto a ogni altra impresa componente l’aggregazione;
  • d) presentare una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale;
  • e) trovarsi in posizione regolare rispetto alla normativa antimafia qualora il sostegno all’aggregazione risulti superiore a 150.000,00 euro;
  • f) non presentare le caratteristiche di impresa “in difficoltà”;
  • g) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposta a procedura concorsuale in corso o avviata antecedentemente la data di presentazione della domanda;
  • h) avere la capacità amministrativa, operativa e finanziaria;
  • i) operare nei settori di applicazione del Regolamento (UE) n. 651/2014. Non sono dunque ammissibili le imprese che operano nei settori di cui all’articolo 1, paragrafo 3, del predetto Regolamento.
  • j) rispettare il criterio generale per la concessione di sovvenzioni, contributi, vantaggi economici comunque denominati e le disposizioni attuative della legge regionale 11 maggio 2018, n. 16.

INIZIATIVE/SPESE AMMISSIBILI: La domanda di sostegno riguarda la realizzazione di un progetto finalizzato alla realizzazione di “Attività collaborative di Ricerca e Sviluppo”, riferite allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e allo sviluppo di tecnologie innovative sostenibili, efficienti ed inclusive per introdurre nei sistemi produttivi prodotti e impianti “intelligenti”, dispositivi avanzati, di virtual prototyping e servizi ad alta intensità di conoscenza (KIBS). Il progetto deve rientrare in almeno uno dei seguenti ambiti di cui alle definizioni comunitarie di seguito riportate:

  • a) «Ricerca industriale». Ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze e capacità, da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o apportare un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti. Essa comprende la creazione di componenti di sistemi complessi e può includere, se ciò è necessario ai fini della ricerca industriale, in particolare ai fini della convalida di tecnologie generiche, la costruzione di prototipi in ambiente di laboratorio o in un ambiente dotato di interfacce di simulazione verso sistemi esistenti e la realizzazione di linee pilota.
  • b) «Sviluppo sperimentale». L'acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l'utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati.

Il progetto deve essere coerente con il “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l’Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente - RIS3 Veneto, riferirsi ad uno tra gli ambiti di specializzazione Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing e Creative Industries, tenuto conto dei settori tradizionali e trasversali ivi definiti e ad una o più tra le traiettorie di sviluppo e tecnologiche previste per l’ambito di specializzazione selezionato. Il progetto deve anche identificare lo sfruttamento di una o più tecnologie abilitanti - micro e nano elettronica, ICT, materiali avanzati, biotecnologie industriali, fotonica, nanotecnologie e sistemi avanzati di produzione - e individuare uno o più driver dell’innovazione.

La spesa del progetto deve essere compresa tra l’ammontare minimo di euro 100.000,00 e il limite massimo di euro 700.000,00. Le relative attività di R&S devono svolgersi dalla data di avvio (giorno successivo alla data di presentazione del progetto), e fino al termine ultimo corrispondente al giorno 1° febbraio 2021.

Sono ammissibili al sostegno le spese direttamente imputabili al progetto, sostenute e pagate dai partecipanti all’aggregazione, che rispettano il principio della congruità della spesa; sono ammissibili le seguenti categorie specifiche di spesa:

  • a) Conoscenza e brevetti: costi per le conoscenze (quali, ad esempio, spese per acquisizione di risultati di ricerca) e i brevetti acquistati o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato. Tali spese sono ammissibili limitatamente alla durata del progetto e in proporzione all’uso effettivo degli attivi immateriali nell’ambito del progetto medesimo. Rientrano in questa voce anche le licenze di software specificatamente utilizzate per la realizzazione del progetto.
  • b) Strumenti e attrezzature: costi sostenuti per nuove attrezzature tecnico-specialistiche; tali spese sono ammissibili limitatamente alla quota di ammortamento o al costo della locazione semplice/operativa (noleggio) o alla locazione finanziaria (leasing) per la durata del progetto e in proporzione all’uso effettivo delle attrezzature o macchinari nell’ambito del progetto.
  • c) Consulenze specialistiche e servizi esterni:
  • 1) di carattere tecnico-scientifico: utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto, quali ad esempio consulenze o servizi informatici, consulenze tecniche o scientifiche, prove di laboratorio e attività di prototipazione, nonché i costi per l’utilizzo di laboratori di ricerca o di prova.
  • 2) costi per i servizi di sostegno all'innovazione: per l’impiego di figure manageriali specialistiche, esterne al personale delle imprese dell’aggregazione e non connesse con l’ordinaria amministrazione aziendale, quali Temporary Manager e Innovation Broker al fine di:
  • svolgere un ruolo di coordinamento e matchmaking tra i partecipanti all’aggregazione;
  • sviluppare idee flessibili che possano contribuire all’innovazione;
  • applicare un modello di Open Innovation basato su un approccio trans-disciplinare ed incline al coinvolgimento di più attori;
  • promuovere R&S focalizzata sull’utente finale.

Predette figure manageriali devono aver già maturato un’esperienza professionale, svolgendo funzioni analoghe a quelle in precedenza elencate, di almeno un anno in azienda diversa da quelle partecipanti all’aggregazione.

  • d) Personale dipendente: spese relative al personale dipendente dei partecipanti all’aggregazione per la realizzazione delle attività collaborative di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Il personale deve essere in possesso di qualifica tecnica coerente con le attività tecniche per le quali viene utilizzato nel progetto. L’ammontare delle spese del personale dipendente non può superare il 70% della spesa totale del progetto.
  • e) Spese per la realizzazione di un prototipo: spese relative ai materiali (componenti e semilavorati) e alle lavorazioni direttamente imputabili alla realizzazione del prototipo, dimostratore o impianto/linea pilota. Sono ammissibili i materiali di consumo utilizzati per l’eventuale validazione del funzionamento del prototipo, dimostratore o impianto/linea pilota.
  • f) Costi di esercizio: ricomprendono i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto e quindi utilizzati esclusivamente per lo svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo. L’ammontare dei costi di esercizio non può superare il 10% della voce di spesa “personale dipendente” (lettera d).
  • g) Spese generali: calcolate in misura forfettaria pari al 5% sul totale della voce di spesa “personale dipendente” (lettera d).
  • h) Spese per garanzie: fornite da una banca, da una società di assicurazione o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi).

Gli interventi e le azioni di cui al presente bando sono rivolti alle imprese riunite in aggregazioni di imprese in relazione alle unità locali o sedi operative situate sull’intero territorio della regione Veneto.

IMPORTI AGEVOLAZIONI

Il sostegno, concesso nella forma di contributo in conto capitale, è dell’intensità:

  • del 50% della spesa ammessa qualora l’aggregazione sia composta di imprese di micro, piccola e media dimensione (PMI);
  • del 40% della spesa ammessa qualora l’aggregazione comprenda una grande impresa.

DOTAZIONE: 10.000.000,00 €

TEMPISTICA: Dal 18 giugno 2019 e fino alle ore 13.00 del 2 agosto 2019