Credito d'imposta per gli investimenti pubblicitari (Art. 186 DL 34/2020)

L’articolo 98 del Decreto Legislativo 18/2020 (c.d. “Decreto Cura Italia”), convertito, con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, che modifica la normativa relativa al credito imposta investimenti pubblicitari, ha subito ulteriori modifiche.

Le novità apportate attengono principalmente all’aumento del credito d'imposta concesso, ai medesimi soggetti contemplati, nella misura unica del 50 per cento del valore degli investimenti effettuati, e in ogni caso nei limiti dei regolamenti dell'Unione europea richiamati al comma 1, entro il limite massimo di 60 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa.

Il beneficio è concesso nel limite di 40 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online, e nel limite di 20 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.

Ai fini della concessione del credito d'imposta si applicano, per i profili non derogati dal D.L. 34/2020 , le norme recate dal regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 maggio 2018, n. 90.

Per l'anno 2020, la comunicazione telematica è presentata nel periodo compreso tra il 1° ed il 30 settembre del medesimo anno, con le modalità già stabilite.

Le comunicazioni telematiche trasmesse nel periodo compreso tra il 1° ed il 31 marzo 2020 restano comunque valide.

Per le finalità sopra citate, il Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione è incrementato nella misura di 32,5 milioni di euro per l'anno 2020.